il primitivo nucleo abitato dove percepire secoli di storia, arte e cultura che hanno contraddistinto questo suggestivo luogo siciliano. Anche se si tratta di un’isola, essa è collegata alla terraferma tramite il Ponte Umbertino che permette direttamente di passare da Siracusa città all’isola di Ortigia.
Il suo nome rimanda ad origini greche, anche se questa zona, ricca di sorgenti d’acqua dolce, era abitata già dall’età del bronzo, come testimoniato da reperti archeologici databili tra il 3500 a.C. ed il 1200 a.C. Passeggiare in questo territorio vuol dire assaporare secoli di storia, captando nelle costruzioni ancora vive in questo quartiere le civiltà greche, romane ed il passaggio indelebile degli aragonesi e degli arabi.Cosa vedere ad OrtigiaNumerosi palazzi ed edifici sacri caratterizzano la zona, ma alcuni più degli altri vengono immortalati in migliaia di scatti fotografici ogni anno dai numerosi turisti che si recano in visita a Siracusa.
Tra questi bisogna menzionare il Castello di Maniace, poderosa costruzione che si estende nella parte meridionale dell’isola. Fu costruito intorno alla metà del XIII secolo e col trascorrere degli anni fu utilizzato sia come residenza che come struttura difensiva.