Sulle Vie del Fuoco: Brigitte e Michele alla scoperta dell’Etna con Sicily Car Service
Il sole si è appena affacciato sopra Catania quando il nostro autista si ferma davanti all’hotel di Taormina per il pick-up. Michele è già fuori, visibilmente emozionato.
Brigitte, con uno zaino compatto e la macchina fotografica al collo, esce sorridendo.
“Pronti per l’Etna?” chiede l’autista con tono caloroso.
“Sì, e non vediamo l’ora!” esclama Michele, battendo le mani come un bambino alla vigilia di Natale.
“C’est un rêve pour moi…” mormora Brigitte. “Ho visto vulcani solo nei documentari. Ma oggi… oggi ne vedrò uno vero.”
🚘 Viaggiare senza pensieri, solo meraviglia
Durante il tragitto, l’auto scorre fluida lungo la SS120. La bellezza del paesaggio che cambia lentamente – dagli aranceti della costa ai fianchi neri dell’Etna – è ipnotica.
Michele si volta verso Brigitte:
“Da qui cominci a capire perché lo chiamano Mongibello. Un misto tra il latino ‘mons’ e l’arabo ‘jebel’. Il monte dei monti.”
Il nostro autista, esperto conoscitore del territorio, interviene:
“Oggi lo vedremo da vicino. Vi porterò al Rifugio Sapienza, a quasi 2.000 metri d’altezza, e poi vi accompagnerò nei pressi dei Monti Silvestri. Ma se il tempo regge, possiamo anche salire un po’ più su, con la funivia.”
⛰️ Il Rifugio Sapienza: la porta dell’Etna
L’arrivo al Rifugio Sapienza è un momento solenne. L’aria è fresca, il paesaggio ha cambiato volto: la vegetazione lussureggiante ha lasciato spazio a rocce vulcaniche, pietra nera, licheni e colori che sembrano usciti da un altro pianeta.
Brigitte scende dalla macchina e resta immobile per un istante.
“C’est comme Mars… ou la Lune!”
“Eh sì,” le risponde Michele. “Qui senti davvero la forza della Terra.”
Dal parcheggio del rifugio si può già vedere la Funivia dell’Etna, che porta fino a quota 2.500 metri, da dove partono i tour in fuoristrada per arrivare ai crateri sommitali.
Ma prima, una sosta ai Monti Silvestri, i crateri spenti formatisi in seguito all’eruzione del 1892.
🌋 Monti Silvestri: camminare su un’eruzione
I due iniziano la passeggiata lungo il bordo del cratere più grande dei Monti Silvestri.
Il vento solleva piccole nuvole di polvere lavica. Brigitte cammina lentamente, guardandosi attorno come se stesse entrando in un sogno.
“Michele, il terreno è così… fragile. Ma anche forte. È tutto così diverso da qualsiasi cosa io abbia visto!”
Michele sorride:
“Ogni pietra qui ha una storia. Questo è un cratere spento, ma poco più in alto ci sono i cinque principali crateri centrali, ancora attivi: il Cratere di Nord-Est, il Cratere di Sud-Est, la Voragine, il Bocca Nuova e il più recente, la Nuova Voragine.”
L’autista aggiunge:
“Il Sud-Est è quello più attivo negli ultimi anni. Ha regalato spettacoli di lava che si vedevano persino da Taormina. Ma oggi è tranquillo.”
🏞️ La salita in funivia: un respiro vicino al cielo
Brigitte non resiste: vuole salire più in alto. La funivia li porta velocemente a 2.500 metri, dove il paesaggio si fa ancora più surreale.
Le guide alpine conducono il gruppo tra i crateri, spiegando la geologia, le eruzioni più recenti e la continua trasformazione del vulcano. Le parole si perdono nel vento, ma gli occhi di Brigitte brillano.
“È come essere al centro della Terra,” sussurra. “Un cuore che pulsa sotto i nostri piedi.”
Michele la guarda. Per lui, questo viaggio è molto più di una vacanza. È il desiderio di condividere le sue radici con la persona che ama.
🍽️ Zafferana Etnea: sapori autentici
Al rientro, l’autista li conduce verso Zafferana Etnea, uno dei borghi più famosi del versante orientale del vulcano. Il paese è noto per la sua pasticceria, il miele e la calda ospitalità.
Il pranzo è servito in una trattoria locale, con un menù tipico: antipasto siciliano con caponata, formaggi e salumi, maccheroni al sugo di maiale nero dei Nebrodi, e per secondo involtini di melanzane e salsiccia.
Brigitte assaggia tutto con entusiasmo:
“Je ne veux plus partir…” ride, gustando un cucchiaio di miele all’arancia.
Michele, scherzando, replica:
“Vedi? Questa è la vera trappola siciliana: non è solo il paesaggio. È tutto: i sapori, le persone, la storia.”
🌊 Scogli e sole nel pomeriggio
Il pomeriggio scorre dolcemente sulla strada del ritorno. Ma prima di rientrare in hotel, Brigitte ha un desiderio: sedersi sugli scogli e guardare il mare.
Così li accompagniamo in uno dei punti panoramici nei pressi di Santa Tecla. Il mare Ionio è calmo, di un blu profondo. Le onde si infrangono lentamente sulle rocce nere, figlie anche loro del vulcano.
Brigitte si toglie le scarpe da trekking e immerge i piedi in acqua.
“Questo è il finale perfetto,” dice. “Fuoco e acqua, insieme. Sicilia.”
Michele la guarda con occhi pieni d’amore.
“E domani... Siracusa. Ma oggi, oggi resta qui nel cuore.”
🛡️ La sicurezza di un viaggio senza stress
Con Sicily Car Service, ogni momento è curato nei minimi dettagli. Non si tratta solo di muoversi da un punto all’altro. Si tratta di vivere un’esperienza autentica, senza lo stress della guida, dei parcheggi, della logistica.
Brigitte ce lo dice chiaramente:
“Grazie a voi posso concentrarmi su quello che vedo. Non ho mai viaggiato così, e lo rifarei mille volte.”
🔚 La prima giornata è solo l’inizio…
Il rientro a Taormina è sereno. L’Etna, ormai lontano, si staglia ancora all’orizzonte, come una presenza familiare.
Brigitte scatta l’ultima foto dal finestrino: “Au revoir, Etna. A bientôt…”
E Michele le stringe la mano, già pensando alla prossima tappa. Perché con Sicily Car Service, ogni giorno in Sicilia diventa un nuovo capitolo da raccontare.
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