Il viaggio attraverso la Sicilia continua, e ogni tappa sembra superare la precedente. Dopo giornate tra templi, mare e montagne, oggi è il turno dell’estremo ovest dell’isola: Marsala, la città del vino e della storia garibaldina, e nel pomeriggio, Selinunte, custode di uno dei parchi archeologici più suggestivi d’Europa.
Ciro e Annamaria ci accolgono con il consueto entusiasmo nella hall dell’hotel di Trapani, da cui oggi partiamo. Il nostro autista li saluta con un sorriso, pronto a guidarli in un nuovo itinerario firmato Sicily Car Service.
“Questa parte della Sicilia ci incuriosisce moltissimo,” dice Annamaria. “Abbiamo letto che a Marsala c’è una vera nave cartaginese!”
“E poi c’è Garibaldi!” aggiunge Ciro. “Questa città ha cambiato la storia d’Italia.”
Il nostro autista annuisce: “E nel pomeriggio vi porto in un luogo fuori dal tempo. Selinunte vi lascerà senza parole.”
La strada per Marsala: tra vigne e saline
La nostra auto scivola silenziosa lungo la costa sud-ovest dell’isola, tra distese di vigneti, filari di ulivi e saline che riflettono il cielo. La bellezza del paesaggio è rilassante, e il comfort del nostro servizio permette a Ciro e Annamaria di godersi il panorama senza pensieri.
“Viaggiare con voi è come essere in prima classe, ma su ruote,” scherza Ciro. “E ogni fermata è un capolavoro.”
Marsala: dove il vento soffia tra storia e mare
Arriviamo a Marsala verso metà mattina. La città, elegante e luminosa, ci accoglie con le sue mura spagnole, i palazzi nobiliari e le piazze lastricate che sembrano danzare sotto la luce del sole.
La prima tappa è il Museo Archeologico Baglio Anselmi, ospitato in un’antica cantina vinicola affacciata sul mare. Qui, custodita con cura e orgoglio, si trova una delle due uniche navi cartaginesi esistenti al mondo, risalente alla Prima Guerra Punica (241 a.C.).
“È straordinaria,” dice Annamaria, osservando la chiglia ricostruita con attenzione. “È come vedere il tempo scolpito nel legno.”
La nave fu ritrovata negli anni ’70 sul fondale vicino, ed è un reperto di valore unico. Accanto, modelli di ancore, utensili, anfore e strumenti di bordo ci raccontano la vita dei marinai punici che navigavano in queste acque.
“Pensare che proprio qui si combatteva il destino del Mediterraneo,” riflette Ciro. “Cartaginesi, greci, romani… tutti passavano da questa costa.”
Un tuffo nel Risorgimento: lo sbarco dei Mille
Proseguiamo verso il centro storico. Tra archi in pietra chiara e strade pedonali, Marsala svela la sua anima risorgimentale. È qui che, l’11 maggio 1860, Giuseppe Garibaldi sbarcò con i suoi Mille, dando il via all’unificazione dell’Italia.
La Piazza della Repubblica, con il suo Duomo e i caffè all’aperto, è il cuore pulsante della città. In una delle vie laterali, una targa ricorda lo sbarco.
“Immagino la scena,” dice Ciro. “Le barche, il vento, i camicie rosse, e il futuro dell’Italia che inizia da questa costa.”
Annamaria sorride. “Ed è bello scoprire questi luoghi con calma, senza doverci preoccupare di parcheggi o orari. Viaggiare con voi rende tutto più ricco.”
Passeggiata tra le bellezze del centro
La città è un intreccio perfetto tra passato e presente. Passeggiamo per il Corso XX Settembre, visitiamo piccole botteghe artigiane, assaggiamo dolci locali in una pasticceria storica, e ammiriamo la Chiesa del Purgatorio con la sua facciata scenografica.
“È una città elegante,” dice Annamaria. “E poco caotica. Forse una delle più sorprendenti che abbiamo visto finora.”
Pausa pranzo con vista sulle Egadi
Il pranzo ci attende in un ristorantino affacciato sul mare, con vista sulle Isole Egadi. Gustiamo cous cous di pesce, tonno alla marsalese e un calice di Marsala secco, tra racconti, fotografie e risate.
“Non pensavo che un vino da dessert potesse accompagnare così bene il pesce,” commenta Ciro.
“È una terra che sa sorprendere anche a tavola,” aggiunge il nostro autista, che ci raggiunge per un caffè prima della partenza verso Selinunte.
Il Parco Archeologico di Selinunte: tra rovine e mare
Dopo circa un’ora di strada, arriviamo al maestoso Parco Archeologico di Selinunte, nel territorio di Castelvetrano. L’area è vastissima: oltre 270 ettari affacciati direttamente sul mare.
“È uno dei parchi archeologici più grandi d’Europa,” spiega l’autista. “E uno dei più affascinanti. Preparatevi.”
Entriamo nel parco e subito ci troviamo davanti ai Templi Orientali, tra cui spicca il Tempio E, dedicato a Hera, perfettamente conservato con le sue colonne doriche svettanti.
“È come essere tornati nel V secolo a.C.,” sussurra Annamaria.
“E il mare lì, a pochi metri. Dev’essere stato un luogo sacro e potente,” aggiunge Ciro.
Le leggende raccontano che Selinunte fosse una delle colonie più ricche della Magna Grecia, fondata nel VII secolo a.C., ma distrutta dai Cartaginesi nel 409 a.C. dopo un assedio sanguinoso.
“Pensate che, al tempo della sua massima espansione,” dice la guida del parco, “Selinunte contava oltre 100.000 abitanti. Era una metropoli del Mediterraneo.”
Proseguiamo a bordo di una navetta elettrica fino all’acropoli, dove si trovano le rovine di altri templi, altari, fortificazioni e case. Il tutto incorniciato da un paesaggio che lascia senza parole.
“Qui le rovine sembrano vive,” dice Annamaria. “Forse per il mare, forse per il vento, forse per il silenzio…”
Ci fermiamo a osservare il Tempio G, uno dei più grandi dell’antichità, anche se oggi solo poche colonne svettano ancora.
“Era alto quanto un palazzo di 10 piani,” spiega la guida. “Una meraviglia della Sicilia classica.”
Tramonto tra le rovine
La luce del tardo pomeriggio colora tutto d’oro e arancio. Il sole si tuffa lentamente nel mare e le colonne si allungano in ombre antiche.
Ciro fotografa senza sosta, mentre Annamaria resta seduta su un blocco di pietra, in silenzio.
“Vorrei restare qui fino a notte,” dice piano. “Questo è uno di quei posti che ti entrano nell’anima.”
Il rientro: emozioni e gratitudine
Risaliamo in auto, accolti dal comfort e dalla tranquillità che solo un viaggio con Sicily Car Service sa garantire. Durante il tragitto verso l’hotel, la conversazione è leggera, ma carica di emozioni.
“Oggi è stata una delle giornate più complete del nostro viaggio,” dice Ciro. “Storia antica, storia moderna, bellezza ovunque.”
“E ancora una volta, senza stress,” aggiunge Annamaria. “Siamo saliti, scesi, scoperto, ascoltato. E non ci siamo mai dovuti preoccupare di nulla.”
Marsala e Selinunte: due facce della grande Sicilia
Con Sicily Car Service, ogni itinerario diventa un’esperienza su misura: dalla nave cartaginese al tempio sul mare, passando per il vino, la leggenda e la luce del tramonto.
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